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Generals Highway: al cospetto dei giganti

La consapevolezza che le sequoie siano gli alberi più grandi del mondo è una di quelle nozioni che ogni persona, direttamente o indirettamente, apprende durante la vita; eppure, sfido chiunque a non meravigliarsi e stupirsi trovandosi effettivamente di fronte a questi mastodontici esseri viventi…

Sequoie lungo la Generals Highway

La visita al Sequoia National Park entra di diritto nella lista delle cose da fare almeno una volta nella vita: vedere da vicino e toccare questi esseri viventi alti più di 80 metri (260 ft) e vecchi di 2500 anni ci consente di immergerci nel legame ancestrale che da sempre lega l’uomo agli alberi e alle foreste.

Se poi pensate che in una sola volta è possibile visitare non uno, ma ben due parchi nazionali attigui, non vedo perché non perdere tempo e preparare subito le valigie per la California!

Scherzi a parte, durante il nostro itinerario di viaggio on the road, abbiamo (ahimè) dedicato una sola giornata alla visita dei parchi di Kings Canyon e Sequoia, percorrendo la Generals Highway da nord a sud.

Questo articolo, oltre a descrivere la nostra personalissima esperienza all’interno dei due parchi, vuole essere un’indicazione per chi, come noi, ha un solo giorno disponibile per la visita e vuole apprezzarne i principali highlights!

KINGS CANYON NATIONAL PARK

Con tanta, tantissima emozione visibile nei nostri occhi, entriamo a Kings Canyon dalla Big Stump Entrance. La sensazione di guidare su una meravigliosa strada immersa nella penombra di enormi alberi millenari è indescrivibile.

Pochi minuti di strada e arriviamo all’intersezione con Grant Tree Road, che come avrete sicuramente intuito ci conduce in breve alla prima fermata del nostro viaggio tra i giganti: il bosco all’interno del quale è incastonata la meravigliosa sequoia General Grant.

Ci avviciniamo all’albero percorrendo il sentiero con un timore quasi reverenziale, consapevoli di trovarci di fronte a uno spettacolo che la natura poche volte offre: con una circonferenza alla base di quasi 33 metri e un’altezza di 90, non facciamo altro che ripercorrere infinite volte con lo sguardo il tronco dell’albero dalla base fino lassù, alla cima, increduli e quasi incapaci di metabolizzare quanto stiamo vedendo.

Ma se pensate che il General Grant Tree sia l’unica cosa spettacolare che ha da offrire questa piccola zona del Parco, chiamata Grant Grove, siete completamente fuori strada!

Percorrendo infatti il semplicissimo General Grant Tree Trail, lungo il sentiero è possibile ammirare altre enormi sequoie e persino camminare all’interno del tronco di una di esse (chiamata Fallen Monarch), già utilizzata come rifugio dai primi esploratori dell’area alla fine dell’Ottocento!

Nel cuore della foresta svettano alte, 
giganti silenziosi, testimoni del tempo che fu e che viene.
Rosse come il fuoco, morte e rinascita,
Nere come le cicatrici, inflitte dal tempo che passa.

Con il cuore ancora ricolmo di meraviglia, ma consapevoli del fatto che durante la giornata avremmo visto altri luoghi incredibili, imbocchiamo nuovamente la Generals Highway in direzione Sequoia National Park.

A proposito, prima di proseguire, avete trovato lo scoiattolo nella foto precedente?

Percorse innumerevoli curve e tratti di strada tortuosi ma indimenticabili per la loro bellezza, saliamo fino al Kings Canyon Overlook, punto panoramico d’eccezione che consente di spaziare a perdita d’occhio sui meandri del canyon, perdendosi nella vastità del paesaggio.

SEQUOIA NATIONAL PARK – GIANT FOREST

Proseguendo lungo la meravigliosa Generals Highway (una delle strade più belle e suggestive che abbia mai percorso), ci lasciamo alle spalle il Kings Canyon National Park per entrare all’interno del Sequoia.

Purtroppo, durante il periodo che abbiamo trascorso negli USA, la zona di Crystal Cave all’interno del Parco era chiusa, per cui ci dirigiamo direttamente verso la famosa Giant Forest, dove regna incontrastato il più grande essere vivente del pianeta, il General Sherman Tree.

Imbocchiamo lo Sherman Tree trail, un breve sentiero che discende nella penombra della Giant Forest.

Scendendo, iniziamo a guardare emozionati nel fitto fogliame sperando di scorgere la sequoia più grande al mondo, ma è solo quando arriviamo vicino alla sua base che il gigantesco albero si staglia di fronte a noi: così è come appaiono 1900 tonnellate di legno!

L’emozione non ci impedisce però di terminare, con attenzione, il percorso ad anello: tantissimi altri aspetti interessanti della foresta più grande del mondo ci aspettano!

Dalla sezione di un tronco di sequoia, che ci consente di (provare) a contarne gli anelli, fino alla possibilitĂ  di toccare con mano le cicatrici lasciate dal fuoco sulla spessa corteccia degli alberi, testimoni del legame indissolubile che questi maestosi organismi hanno con gli incendi, rischiamo di rimanere nella Giant Forest piĂą tempo di quanto non ci consentisse il nostro fitto itinerario.

Sapevi che gli incendi sono importantissimi per la vita e la prosperitĂ  delle sequoie? Presto troverete, sul nostro sito, questa e tante altre curiositĂ  sul mondo delle sequoie!

SEQUOIA NATIONAL PARK – MORO ROCK E CRESCENT MEADOWS

Superato lo stupore dopo la visita della Giant Forest, è tempo di riprendere l’auto, direzione Three Rivers, per dirigerci verso l’ultima area che visiteremo durante la giornata.

Moro Rock è un impressionante monolite di granito che domina la foresta circostante, al centro del parco. Una lunga scalinata di gradini intagliati nella roccia conduce alla sua sommità: evitate la salita se soffrite di vertigini!

La fatica dell’ascesa è ampiamente ripagata dalla spettacolare vista che si gode dalla sommità del monolite: le sequoie, la vallata sottostante, le impressionanti vette della Sierra Nevada: l’ultimo tratto è veramente un “trampolino” verso lo sconfinato azzurro del cielo.

Dalla penombra della foresta
intrisa di magia e mistero
alla luce abbagliante del Sole
che domina l’infinito

Ritornati alla nostra dimensione umana, al cospetto dei grandi alberi, ci dirigiamo verso Crescent Meadows. La strada che conduce a questa zona del parco è di una bellezza sconvolgente: un lussureggiante sottobosco impreziosisce gli svettanti tronchi rossi delle sequoie.

Improvvisamente, lungo la strada appaiono delle enormi radici, appartenenti a una sequoia caduta ormai 70 anni or sono: il Buttress Tree.

Le dimensioni sono imponenti, e la soggezione che si prova al loro cospetto è notevole: il contorto groviglio di legno crea impressionanti e suggestivi chiaroscuri, accentuati dall’oscurità del tramonto che è ormai vicino.

Poche decine di metri e ci troviamo davanti all’ennesima meraviglia del Parco, il gruppo di sequoie noto come Parker Group.

Otto maestosi alberi svettano sopra di noi, dandoci la possibilità di insinuarsi negli stretti spazi tra uno e l’altro e ammirarne la vertiginosa altezza da una prospettiva unica.

Concludiamo la nostra visita al Sequoia passando al di sotto dell’iconico Tunnel Log, prima di imboccare nuovamente la Generals Highway e lasciarci dietro le spalle questo mondo di giganti.

State organizzando una vacanza negli Stati Uniti e avete bisogno di ispirazione? Date un’occhiata alla nostra sezione di articoli dedicati agli USA!

E se volete approfondire le vostre conoscenze sui due parchi, prima di partire per la California, consultate il sito ufficiale del National Park Service!

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