L’ingresso del Red Rock Canyon dista soltanto 27 km (16,9 mi) dalla Strip di Las Vegas, eppure percorrendo il breve tratto di strada che li separa sembra di essere catapultati in un mondo diametralmente opposto. Se anche voi, come me, rimarrete frastornati dal caos della Sin City, una mezza giornata al canyon potrebbe restituirvi un po’ di pace.

Un viaggio a Las Vegas e dintorni non può, a mio parere, definirsi completo se non si dedica anche solo una mezza giornata alla scoperta della Red Rock Canyon National Conservation Area: guidare lungo la Scenic Drive e percorrere anche solo qualche (facilissimo) trail, permette di scoprire un mondo parallelo al caos e alla frenesia della vicinissima città del peccato.
Avendo poche ore a nostra disposizione per la visita, ci siamo fatti indicare (al solito utilissimo Visitor Center) i luoghi del canyon da non perdere: sotto trovate la mappa, che vi può tornare utile nel caso (probabile) non abbiate molto tempo da dedicare al Red Rock.
CALICO HILLS
Il primo stop, direi quasi obbligatorio, lungo la Scenic Drive è sicuramente davanti alle Calico Hills.
Dal momento in cui gli sfavillanti palazzi e casinò della Strip scompaiono dietro il lunotto della nostra auto, una visione direi surreale ci colpisce: pinnacoli e immobili onde rocciose di un colore rosso acceso si stagliano contro l’azzurro del cielo, offrendo un contrasto che pochi altri luoghi al mondo possono vantare.
Sia che decidiate di intraprendere uno degli innumerevoli sentieri della zona o che vi limitiate ad ammirarle dal basso, lungo la strada, non vi stancherete mai di percorrere con gli occhi le intricate linee e circonvoluzioni che percorrono la roccia, capaci di disegnare motivi sempre diversi a ogni sguardo.
La roccia silenziosa e immobile
prende vita nella nostra mente.
A volte flutti e onde,
a volte spire e fiamme,
mai semplici montagne.


HIGH POINT OVERLOOK
Lasciate sulla destra le Calico Hills, la Scenic Drive procede fino a raggiungere uno straordinario punto panoramico, non a caso denominato High Point Overlook.
Da qui si può ammirare il canyon nella sua interezza, spaziando dalle Calico Hills a nord-est fino a Bridge e Rainbow mountain a sud-ovest.
Credo che anche in questo caso sia impossibile non fermarsi ad ammirare la maestosità di ciò che ci appare davanti: un vasto altopiano desertico digrada dolcemente verso la città di Las Vegas, punteggiato da arbusti e centinaia di esemplari di Yucca, il tutto incastonato in montagne dai toni vivaci.




LOST CREEK TRAIL E LOST CREEK CANYON
Staccandoci temporaneamente dalla Scenic Drive, imbocchiamo una strada laterale che ci conduce alle ultime due fermate vere e proprie della nostra visita.
Parcheggiamo l’auto e ci dirigiamo verso il Lost Creek Canyon, imboccando l’omonimo sentiero (lungo complessivamente meno di un miglio, circa 1,2 km).
Proseguendo in leggera salita e aggirando enormi massi, il sole cocente lascia pian piano il passo all’ombra delle pareti rocciose circostanti: la differenza di temperatura rispetto a pochi istanti prima è veramente notevole!

Totalmente concentrati nel cercare di percepire anche il più insignificante rumore che ci potesse indicare la presenza di acqua, quasi non ci accorgiamo di una piccola, ma estremamente significativa testimonianza di un’umanità ancora agli albori: l’impronta di una mano rossa impressa sulla parete di una grande roccia.
In quel momento, mi sono divertito a immaginare quelli che probabilmente erano i primi esploratori dell’area, lasciare un piccolo segno, forse a voler dire “guardate, qui nei paraggi c’è dell’acqua!”.
Il sentiero prosegue poi lungo il greto di un torrente, sul quale l’acqua scorre dopo le occasionali nevicate e piogge invernali, dove ci stupiamo di trovare dei veri e propri alberi, una vera rarità in questo ambiente così difficile.

E infine, durante il tragitto di ritorno verso il parcheggio, l’acqua la sentiamo eccome, sotto di noi, a fornire linfa vitale alla (oserei dire) lussureggiante vegetazione di questa particolarissima e spettacolare nicchia del canyon.


PETROGLYPH WALL TRAIL
Dedichiamo l’ultima mezz’ora all’interno del canyon al Petroglyph wall trail, il cui imbocco è posto poche centinaia di metri dopo l’inizio del Lost Creek Trail.
A dir la verità , forse è un po’ eccessivo definirlo trail, visto che la distanza da percorrere per arrivare a destinazione è veramente molto breve; in ogni caso, arriviamo di fronte alla parete sulla quale sono visibili decine di incisioni rupestri. Il parallelismo con quelle viste al Joshua Tree National Park è evidente (qui l’articolo)

Termina qui la nostra avventura all’interno del Red Rock Canyon, che definirei quasi un rifugio dalla confusione e dal caos della vicina (anzi, vicinissima) Las Vegas. Un luogo in cui ammirare un paesaggio dai colori sorprendenti e perderci a immaginare storie di tempi lontani tra i suoi labirintici canyon.
Qualche consiglio utile…
- Per percorrere la Scenic Drive è necessaria la prenotazione da Ottobre a Maggio
- L’ingresso al Red Rock Canyon è incluso nella Tessera Parchi annuale (America the Beautiful), ma è COMUNQUE NECESSARIO PRENOTARE LA FINESTRA TEMPORALE DI ACCESSO (puoi farlo cliccando qui sopra);
- Non ci sono punti di ristoro all’interno dell’area, quindi portate tutto il necessario (acqua in abbondanza e cibo);
- Riparatevi dal sole, bevete molta acqua e prestate attenzione al terreno, che può essere scosceso, soprattutto se decidete di intraprendere sentieri impegnativi;
- CHIEDETE INFORMAZIONI AL VISITOR CENTER E SEGUITE LE LORO RACCOMANDAZIONI!