Barcellona. Metà dell’Ottocento. Una città esuberante, che non vede l’ora di rompere gli argini imposti dalle vecchie mura medievali. È così che nasce uno dei progetti urbanistici più affascinanti d’Europa, cuore del modernismo catalano: il quartiere dell’Eixample. In questo itinerario vi portiamo alla scoperta di alcuni dei suoi luoghi più ricchi di fascino!
Guardando la città di Barcellona dall’alto, è impossibile non accorgersi della perfetta trama reticolare che ne caratterizza una buona parte: l’Eixample. Progettato su stimolo dell’urbanista Ildefons Cerdà, il nuovo quartiere doveva sì risolvere il problema della necessità di espansione della città, ma doveva anche porre al centro dell’attenzione il cittadino e i suoi bisogni.
Ecco che nasce la trama geometrica, con ampi viali a separare i palazzi, per facilitare gli spostamenti e al tempo stesso fare in modo che la luce del sole potesse invadere tutte le abitazioni, nessuna esclusa.
Il nuovo quartiere fu anche terreno di “scontro” tra i grandi architetti dell’epoca, Antoni Gaudì su tutti: dalla contrapposizione di filosofie e stili differenti nacquero dei veri e propri capolavori del modernismo, che arricchiscono l’Eixample di tesori unici.
L’itinerario che vi proponiamo, un’imperdibile tour architettonico a Barcellona, può richiedere poche ore così come un’intera giornata o più: tutto dipende da voi, in base a come deciderete di spostarvi e al tempo che impiegherete per ciascuno degli edifici. Noi cercheremo di consigliarvi quelli all’interno dei quali si può (o si deve) andare!
Vuoi visitare altre opere moderniste in giro per l’Europa? Leggi il nostro itinerario per le strade di Vilnius, la sinagoga corale e Hales Turgus, il mercato cittadino, ti aspettano!
1) MERCAT DE SANT ANTONI

La vostra visita al quartiere dell’Eixample non può che partire dal mercato cittadino di Sant Antoni, splendido edificio caratterizzato da un’imponente struttura metallica, che da solo occupa un intero isolato!
Al suo interno potete trovare prodotti alimentari, negozi d’abbigliamento e un’interessantissima collezione di libri ogni domenica. Se volete fuggire dal caos della Boqueria e vedere un luogo più autentico e meno frequentato dai turisti, siete nel posto giusto!
Inoltre, una breve visita e, perché no, qualche acquisto, non vi costerà troppo tempo!
2) ILLA DE LA DISCORDIA: 5 DIMORE, 5 STILI DIVERSI
Proseguiamo il nostro viaggio all’interno dell’Eixample con uno dei pezzi forti: per raggiungerlo potete scegliere se prendere la linea 2 della metro (Sant Antoni), scendendo al Passeig de Gràcia, oppure concedervi una passeggiata di circa 30-40 minuti.
Noi abbiamo optato per la seconda, facendo anche una piccola deviazione e passando dalla Boqueria sulla Rambla, fino a raggiungere la nostra destinazione.

Arrivati di fronte alla seconda tappa del nostro itinerario, ci rendiamo immediatamente conto dell’estrema diversità dei 5 edifici adiacenti, che si fanno portavoce di 5 diverse interpretazioni di alcuni dei più importanti architetti catalani del tempo.
Da sinistra verso destra troviamo, nell’ordine: la Casa Lleó Morera di Lluís Domènech i Montaner al numero 35, la Casa Mulleras di Enric Sagnier al numero 37, la Casa Bonet di Marceliano Coquillat al numero 39, la Casa Amatller di Josep Puig i Cadafalch al numero 41 e la Casa Batlló di Antoni Gaudí al numero 43, vera e propria star dell’architettura modernista.
Casa Batlló, tra le altre, è quella che sicuramente attira di più l’attenzione, per le sue incredibili forme oniriche: tra di voi, ci sarà chi vede nella facciata una straordinaria tela a tema marino, e chi invece vedrà la sanguinosa battaglia tra San Giorgio e il drago; sta tutto a voi e alla vostra immaginazione!
La visita all’interno è, oserei dire, quasi obbligatoria: noi l’abbiamo visitata sia di giorno che di sera, e se la luce del sole che filtra dalle finestre vi darà l’impressione di trovarvi sott’acqua, circondati da fantastiche creature marine, le ombre della sera creeranno un ambiente misterioso, pronto a sedurre la vostra fantasia.

3) CASA MILÀ – LA PEDRERA
Una breve passeggiata lungo il Passeig de Gràcia (l’antica strada che da Barcellona portava a Gràcia, ora inglobata nel tessuto urbano con la realizzazione dell’Eixample) e giungiamo di fronte a Casa Milà, altro capolavoro di Antoni Gaudí.
La facciata, un’ininterrotta e maestosa onda di pietra, è interrotta dai balconi, le cui ringhiere evocano marosi infranti contro la presenza statuaria dell’edificio.
Anche in questo caso, è possibile visitare gli interni dell’edificio sia durante il giorno che la sera, dandovi la possibilità di scegliere tra esperienze molto diverse tra di loro.

4) HOTEL CASA FUSTER
Superata la maestosa presenza “rocciosa” della Pedrera, attraversiamo l’Avenida Diagonal fino a giungere a Casa Fuster, edificio progettato da Lluís Domènech i Montaner e oggi trasformato in hotel a 5 stelle.
Un piccolo consiglio: percorrete tutto il perimetro dell’edificio e osservate i capitelli delle colonne: vi stupiranno con motivi fantasiosi e sempre diversi l’uno dall’altro!

5) CASA COMALAT
Dopo aver ammirato Casa Fuster, ci attende un’altra dimora privata: Casa Comalat. Progettata da Salvador Valeri i Pupurull, vi colpirà per la diversità delle sue due facciate: l’una più formale (quella su Avenida Diagonal), l’altra estroversa e fantasiosa, ricoperta di meravigliose ceramiche policrome.
L’influenza e l’omaggio dell’architetto a Gaudí sono evidenti: ammirando i meravigliosi portali di ingresso dell’entrata posteriore è facile richiamare alla mente le fantasiose curve di Casa Batlló.
Purtroppo, essendo un edificio privato, la casa non è attualmente visitabile al suo interno!



6) CASA DE LES PUNXES
Pochi passi lungo l’Avenida Diagonal e cambiamo totalmente prospettiva: dalle morbide curve e dai colori di Casa Comalat passiamo al rigore quasi militaresco di Casa de Les Punxes, che si staglia di fronte a noi con le sue torri e il suo aspetto da maniero austriaco. L’architetto (Josep Puig i Cadafalch) è, del resto, lo stesso che ha progettato Casa Amatller, che così tanto contrasta con l’adiacente Casa Batlló!
Nonostante l’apparenza austera, quasi intimidatoria, la Casa nasconde in realtà tantissimi particolari decorativi: 4 pannelli di forma rettangolare dominano le facciate con eleganza, raffigurando scene ed episodi importanti per la famiglia che commissionò l’edificio, come San Giorgio sul lato nord-ovest.
O ancora, i ricorrenti motivi a trifoglio che impreziosiscono i rilievi in pietra e le finestre della facciata, donando grazia al retrostante muro in mattoni.
Camminare lungo le strade dell’Eixample è veramente un ottimo modo per ammirare le diverse sfaccettature e interpretazioni di un movimento, il modernismo catalano, che ha cambiato per sempre l’aspetto della città.



7) CASA THOMAS
Lasciamo l’Avenida Diagonal per avventurarci all’interno dei blocchi dell’Eixample, fino a raggiungere Casa Thomas, dimora in stile (ovviamente) modernista progettata originariamente dall’architetto Lluís Domènech i Montaner: la somiglianza con Casa Fuster è veramente notevole!

8) BASÍLICA DE LA PURÍSSIMA CONCEPCIÓ
Percorriamo poche centinaia di metri per arrivare alla Basílica de la Puríssima Concepció, meravigliosa chiesa in stile gotico (niente modernismo, per questa volta) realizzata nel Quattrocento e successivamente spostata dalla sue sede originaria insieme al chiostro.

9) CASA PERE SALISACHS E CASA JOSEFA VILLANUEVA
Nelle immediate vicinanze della basilica è possibile ammirare numerose dimore realizzate tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento; tra queste, vi segnaliamo Casa Pere Salisachs e Casa Josefa Villanueva.
Personalmente, le ringhiere in ferro battuto dei balconi di Casa Pere Salisachs mi ricordano molto quelle della Pedrera!


10) SAGRADA FAMÍLIA
Concludiamo questo tour alla scoperta dei tesori dell’Eixample prendendo la linea 5 della metro (Verdaguer) e scendendo, dopo una sola fermata, davanti alla maestosa Sagrada Família, ultima fatica di Gaudí a cui il grande architetto si dedicò, anima e corpo, fino alla sua morte.
Originariamente concepita in stile neogotico, sotto la direzione di Gaudí la basilica subì una progressiva e completa trasformazione, mantenendo invariati alcuni canoni tipici dell’architettura gotica (come le innumerevoli guglie che caratterizzano il progetto) ma al tempo stesso incorporando numerosi elementi di ispirazione naturale (le torri ricordano, per esempio, dei termitai).
Dopo averne percorso l’intero perimetro esterno e ammirata l’incredibile varietà delle sue facciate, non esitate a mettervi in coda per entrare e scoprire al suo interno un mondo onirico fatto di luce.

VI CONSIGLIAMO…
Volete visitare il quartiere dell’Eixample divertendovi e scoprendo tanti particolari interessanti legati all’architettura modernista? Provate lo Street Escape organizzato da Casa Batlló! Risolverete enigmi architettonici per le strade del quartiere, obiettivo: trovare il tesoro scomparso della famiglia Batlló!