È mattina presto quando abbandoniamo il calore del nostro appartamento lungo il Danubio. Il cielo è terso sopra le nostre teste, come lo sanno essere solo i cieli di fine gennaio. Vogliamo dedicare il nostro primo giorno a Bratislava alla scoperta della sua affascinante Old Town. La città in cui vennero incoronati ben 19 sovrani del Regno d’Ungheria.
Il centro storico di Bratislava è uno di quei luoghi che si presta bene a essere esplorato senza una meta ben precisa in mente. Per noi è stato quasi naturale percorrerne ogni angolo senza nulla di pianificato, nulla di scritto.
Le meraviglie e i gioielli della Old Town si dischiudono davanti a noi, costantemente dominati dal candido castello che sovrasta la città. I raggi del sole invernale conferiscono a tutto una luce pura, quasi eterea, quella luce che ti fa venire voglia di scattare fotografie a ogni svolta e a ogni vicolo.
Scrivere questo articolo è per me un modo per mettere ordine nella testa. Un modo per raccogliere le tante fotografie scattate durante il nostro vagabondaggio e dar loro un senso, un nome.
Del resto, mi metto nei vostri panni, capireste altrimenti ben poco!
ČUMIL – MAN AT WORK
Quando entrate nel centro storico di Bratislava e passeggiate per le sue strade di ciottoli e lastre in pietra, fate attenzione a dove mettete i piedi, potreste imbattervi in un operaio intento a lavorare… un momento, ma è una statua?

Installato nel 1997 come parte di un progetto per rendere più vivace e attraente la Città Vecchia di Bratislava, Čumil è ben presto diventato un’icona cittadina.
Potrebbe essere definito come una “statua parlante“, portafortuna e al tempo stesso attento ascoltatore dei problemi dei cittadini. A proposito, sapevate che anche a Brescia esistono statue di questo tipo?
Comunque, tornando al nostro Čumil, il nome in slovacco significa “osservatore” o “guardone”. Il suo aspetto ironico ha dato vita a diverse interpretazioni sul suo significato…
Da semplice operaio a guardone intento a spiare sotto i vestiti delle malcapitate passanti, c’è chi suggerisce invece una satira rivolta al periodo comunista cecoslovacco: la statua rappresenterebbe un lavoratore pigro, intento a osservare i passanti invece di lavorare!
Ultima curiosità: la statua è stata più volte danneggiata da incauti automobilisti, tanto che ora ha un segnale stradale dedicato per avvertire i passanti della sua presenza!
IL VECCHIO MUNICIPIO E LE DUE PIAZZE
Lasciatoci alle spalle lo sguardo indagatore di Čumil, bastano pochi passi per giungere a Hlavné námestie, la Piazza Principale del centro storico di Bratislava. Al suo centro trova posto la misteriosa fontana di Massimiliano, risalente al 1572.
Leggenda vuole che il 31 dicembre di ogni anno, a mezzanotte, la statua posta al centro della fontana ruoti su sé stessa, salutando la città. Attenzione, però: solo chi ha un cuore puro può assistere allo spettacolo!
Dal centro della piazza è un vera festa per gli occhi ammirare il complesso medievale, risalente al Trecento, ove trovava posto il municipio cittadino (oggi sede del Museo della città di Bratislava).
I colori sgargianti del tetto e la sua svettante torre, inondati di quella fantastica luce di cui parlavo a inizio articolo, possiedono un vero e proprio magnetismo: è veramente difficile smettere di ammirarli!


Basta costeggiare l’edificio, camminando tra le ombre di uno stretto vicolo, per giungere nell’altra piazza su cui affaccia l’antico municipio, più raccolta, intima, tranquilla: Primaciálne Námestie (Piazza Primaziale). Su di essa domina l’imponente sagoma neoclassica del Palazzo Primaziale, ove venne firmato il trattato di pace tra Austria e Francia dopo la battaglia di Austerlitz: un evento chiave nelle guerre napoleoniche!


NEI DINTORNI…
Ve lo dicevo a inizio articolo: la Città Vecchia di Bratislava si riveste di un fascino tutto suo nei mesi invernali. Era letteralmente impossibile non fotografare ogni angolo di strada! Mi perdonerete quindi se inserisco altre fotografie scattate nei dintorni…



LA PORTA DI SAN MICHELE
La Porta di San Michele è l’unica porta medievale superstite delle quattro originariamente presenti. Realizzata nel corso del XIV secolo, la sua attuale forma barocca risale al 1758, anno in cui venne ristrutturata e decorata con una statua di San Michele Arcangelo che uccide un drago, posta esattamente alla cima della torre.



Anche in questo caso non potevano mancare, ovviamente, alcune curiosità che si annidano nei meandri della storia dell’edificio!
Pensate infatti che, durante il Medioevo, nei pressi della porta esisteva un passaggio segreto sotterraneo, utilizzato dai soldati per spostarsi attraverso le fortificazioni senza essere visti.
Ah, un’ultima cosa: quando passate sotto l’arco della porta, guardate verso l’alto. Potrete scorgere, nell’ombra, una palla di cannone incastonata nella pietra, sparata dall’esercito napoleonico durante l’attacco del 1809!
Anche in questo caso non potevo resistere alla tentazione (del resto l’articolo si intitola “girovagando per la Old Town“, quindi mi sento in qualche modo giustificato), perciò eccovi un paio di altre fotografie scattate nei dintorni della porta!


LA CATTEDRALE DI SAN MARTINO
Il nostro peregrinaggio per le strade di Bratislava procede in direzione Danubio, lungo via Panská, fino a incrociare la piccola piazza che conduce alla zona dell’abside dell’impressionante Cattedrale di San Martino.



Costruita in stile gotico tra il XIII e il XV secolo, è una delle chiese più antiche della Slovacchia, nonché una delle più importanti: tra il 1563 e il 1830 ospitò infatti l’incoronazione di 11 re e 8 regine d’Ungheria, inclusa Maria Teresa d’Austria!
Ora, a questo punto vi starete probabilmente chiedendo per quale ragione non vi abbia mostrato la facciata principale; il motivo è molto semplice: la stessa è completamente spoglia, in quanto costituiva parte delle mura difensive della città, sulle quali si può ancora camminare per un breve tratto poco distante dalla Chiesa!
Inutile a dirlo, le peculiarità e le curiosità sull’edificio sono, anche in questo caso, tantissime.
Per esempio, si dice che sotto la Cattedrale vi siano parti ancora inesplorate della cripta, tra le quali un tunnel che condurrebbe direttamente al Castello di Bratislava!
O ancora, sulla sua cima è riposta una corona dorata di ben 150 kg, che starebbe a simboleggiare l’importanza dell’edificio come luogo di incoronazione, oppure il glorioso passato della Slovacchia secondo altre interpretazioni.

Ma non finisce qui! La strada sopraelevata che porta al ponte Most SNP passa a pochissimi metri dalla facciata: quando sul ponte passano veicoli pesanti, l’intera cattedrale vibra leggermente, come un’enorme cassa di risonanza! Ma non temete, la struttura è stata appositamente rinforzata, quindi visitatela senza timore.
Una volta all’interno, ammirate le spettacolari decorazioni della volta e le finestre meravigliosamente decorate: il Sole filtra attraverso i vetri policromi, creando dei magici giochi di luce.



Ah, quasi dimenticavo! Prima di uscire, date un’occhiata allo storico organo del XVIII secolo: si narra che il giovanissimo Mozart abbia suonato proprio qui durante una sua visita a Bratislava!
VIA KAPITULSKÁ E I SUOI MERAVIGLIOSI SCORCI
Via Kapitulská è una delle strade più antiche e, a nostro avviso, affascinanti di Bratislava.
La via risale al Medioevo ed era un tempo il cuore della vita ecclesiastica della città, sede delle abitazioni di canonici e sacerdoti, molte delle quali ancora conservano le loro antichissime facciate.
Nonostante si trovi all’interno della Città Vecchia, è probabilmente una delle strade meno battute dai turisti: non vi sarà difficile percorrerla da un capo all’altro senza incontrare anima viva!
Noi siamo stati rapiti dal suo fascino senza tempo: la pavimentazione interamente ricoperta da ciottoli e l’aspetto “decadente” degli edifici sembrano proiettarci indietro di mille anni.
Lo slanciato campanile gotico della Chiesa dell’Elevazione della Santa Croce troneggia minaccioso sopra le nostre teste, mentre lo sguardo corre, inevitabilmente, a due piccole lucertole di pietra che sembrano quasi baciarsi… Quale sarà il loro significato?





IL CASTELLO DI BRATISLAVA
Lo so, stavate aspettando questo momento dall’inizio dell’articolo… Arriviamo finalmente in cima alla collina che domina il Danubio, dove sorge l’imponente Castello di Bratislava.
Impossibile non vederlo, impossibile non notarne l’ingombrante presenza da qualsiasi punto della Città Vecchia. La sua inconfondibile sagoma sarà sempre lì, a fare da sfondo alle vostre fotografie.
Le prime fortificazioni sul colle risalgono al IX secolo, ma la struttura attuale è molto più recente, databile intorno al Quattrocento. Se consideriamo poi che l’imperatrice Maria Teresa d’Austria ne ha modificato profondamente la struttura, trasformandolo in un elegante palazzo in stile barocco, il Castello appare oggi radicalmente diverso da come doveva sembrare in passato.
Davanti a noi si erge l’imponente sagoma squadrata della fortezza, dominata ai quattro angoli da piccole torri. Il soprannome che gli è stato affibbiato nel tempo, ovvero quello di “tavolo capovolto”, non potrebbe essere più azzeccato.



Come ogni dimora medievale che si rispetti, anche il Castello di Bratislava ha il suo fantasma! Pare infatti che tra i corridoi della fortezza si aggiri lo spettro della Dama Bianca…
Protagonista della leggenda sarebbe una giovane nobildonna di nome Žofia, figlia di un nobile vissuto nel Castello. La giovane, per sua sfortuna, si innamorò di un ragazzo di umili origini: il padre, furioso, la costrinse a sposare un ricco aristocratico.
Disperata, Žofia tentò di fuggire o ribellarsi all’infausta sorte, ma venne scoperta e condannata a morte, probabilmente per stregoneria. L’esecuzione della Dama avvenne all’interno della fortezza: da allora, il suo spirito non ha mai più lasciato le candide mura del Castello.
Si dice che la sua apparizione sia un presagio: fortuna se sorride, sventura altrimenti. Noi abbiamo provato a scrutare le finestre della facciata, senza però avere la fortuna (?) di scorgerne il volto.

La giornata sta ormai volgendo al termine, mentre ammiriamo il tramonto “sospesi” sopra le placide e fredde acque del Danubio.
La Città Vecchia di Bratislava ci ha offerto tantissimi scorci meravigliosi e regalato interessanti spunti di riflessione. Tra tutti, uno emerge prepotente: il legame tra l’antico e il moderno e la fragilità del nostro passato, da integrare in maniera armoniosa con ciò che la città è in questo momento e ciò che diventerà poi.
Se vuoi saperne di più su tutto ciò che Bratislava ha da offrire, ti invitiamo a visitare il sito ufficiale dedicato alla città!
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