Mentre atterriamo a Lanzarote il Sole si è già tuffato nelle profondità dell’Atlantico. Le ultime luci della giornata morente ci regalano sprazzi di un paesaggio surreale. Recuperiamo il nostro piccolo van dove trascorreremo i successivi 8 giorni e ci avventuriamo per le strade dell’isola; è ormai buio, e non possiamo fare altro che fantasticare sulle meraviglie che ci circondano…
Lanzarote, quarta isola delle Canarie per estensione, sa sorprendere chiunque metta piede su questo lembo di terra generato dal calore del nostro pianeta.
Un ambiente difficile e sempre mutevole, che mette a dura prova la capacità della vita di trovarvi rifugio.
Ma la vita e la resilienza degli abitanti dell’isola hanno trovato modo di adattarsi e prosperare, creando le meraviglie che oggi possiamo ammirare.
Scopriamo insieme l’isola del fuoco con 10 sorprendenti curiosità!
1) UN PAESAGGIO PLASMATO DAL MAGMA
Sapevate che Lanzarote e le Hawaii hanno in comune più di quanto vi aspettate? Sono infatti entrambe degli “hot spot”, cioè dei punti ben precisi della superficie terrestre ove assistiamo alla risalita di magma dalle profondità della Terra. L’isola di Lanzarote, così come le altre isole delle Canarie e, appunto, le Hawaii, sono apparse sulla superficie dell’Oceano in questo modo.
Le ultime eruzioni, risalenti al 700 e 800, hanno completamente stravolto il panorama dell’isola, lasciandole in eredità ben 300 coni vulcanici, molti dei quali visitabili!

Pensate che, dopo ormai 200 anni dall’ultima eruzione, la terra ribolle ancora: il Parco Nazionale del Timanfaya è un’ottima occasione per gustare squisite pietanze cotte direttamente con il calore che risale dalle viscere della Terra!




Ma le enormi bocche vulcaniche non sono l’unica testimonianza delle grandi eruzioni del passato. La solidificazione della lava a contatto con l’acqua dell’Oceano ha creato delle spettacolari scogliere, come nella zona di Los Hervideros!

2) LA BOMBA
Chiedete de “La Bomba” a Lanzarote e a nessuno verrà in mente un ordigno creato dall’uomo! Vi indicheranno tutti un’enorme roccia scagliata in aria dal vulcano Montaña (o Caldera) Colorada durante l’ultima eruzione del XVIII secolo!

3) L’ISOLA DEL VENTO
Passate anche solo un giorno a Lanzarote e vi accorgerete di come il vento sia un elemento fondamentale dell’isola!
Il clima dell’isola è infatti fortemente influenzato dagli alisei, venti costanti durante tutto l’anno che spirano da nord-est: grazie a essi le temperature sono notevolmente mitigate rispetto al vicino Sahara, superando raramente i 30 °C.
Tutto questo cambia però drasticamente quando, generalmente poche volte l’anno, sull’isola soffia lo scirocco proveniente dal deserto: la temperatura aumenta rapidamente fino a raggiungere i 40 °C, tutto si colora di giallo e la visibilità si riduce moltissimo per la presenza di sabbia trasportata dal vento. È il fenomeno della Calima!
4) UNA SPIAGGIA DAI CONTRASTI UNICI
E se vi dicessimo che a Lanzarote è possibile ammirare una spiaggia nera come l’ossidiana, circondata da un lato dal blu intenso dell’Oceano e dall’altro dal verde turchese di un meraviglioso lago?
La Playa de Los Clicos saprà stupirvi con tutto questo! La formazione di questa particolare zona dell’isola è dovuta alla presenza di un antico cratere vulcanico ormai in parte sommerso dall’Oceano, la cui erosione ha generato la meravigliosa spiaggia nera.
Circostanza vuole che la stessa abbia separato parte del cratere dall’Oceano, dando modo a un piccolo lago di formarsi (il Charco de Los Clicos).
Il colore verde intenso delle sue acque è dovuto al proliferare di piccole alghe al suo interno!

5) GRANCHI ALBINI UNICI AL MONDO
Un’isola di origine vulcanica non è esattamente il luogo più adatto al proliferare della vita, non solo per la minaccia costante di un’eruzione ma anche per l’aridità del clima che caratterizza Lanzarote.
Eppure, il piccolo granchio albino cieco (Munidopsis Polymorpha) ha scelto un piccolo bacino di acqua salata all’interno delle grotte del Jameos del Agua come propria casa. E non esiste in nessun altro luogo al mondo.
La cavità in cui vive, parzialmente modificata in maniera da esaltarne le forme dall’architetto César Manrique, si formò in seguito a un’esplosione verificatasi all’interno del tubo lavico che dal Monte Corona conduce all’Oceano.


6) UN GIARDINO BOTANICO… DI CACTUS!
Basta una piccola discarica abbandonata ad accendere l’immaginazione del già citato César Manrique: è così che nasce il Jardin de Cactus, spettacolare giardino popolato da migliaia di specie di cactus diversi!
L’ambiente, riparato dai forti venti che sferzano l’isola, fa in modo che alcuni esemplari possano raggiungere dimensioni davvero ragguardevoli!


7) COLTIVARE LA VITE IN UN AMBIENTE INOSPITALE
Coltivare la vite e produrre dell’ottimo vino su di un’isola estremamente arida può sembrarvi un’impresa impossibile? Beh, non lo è stato sicuramente per gli ingegnosi contadini, o campesinos, di Lanzarote, cui è dedicato addirittura un monumento sull’isola.
Siamo nel 1730: immaginate di essere, appunto, un contadino e di osservare i campi di frumento che avete coltivato con tanta fatica essere sommersi da milioni di metri cubi di lapilli vulcanici neri come la pece.
Ripristinare le coltivazioni di grano? Impossibile.
Si decide allora di provare a coltivare la vite, ma come? Com’è possibile farlo in un ambiente molto arido e continuamente sferzato da forti venti che danneggerebbero irrimediabilmente le piante?
I campesinos trovano subito una soluzione, quella che ancora oggi possiamo ammirare nella zona dell’isola detta La Geria: scavare delle buche circolari e profonde, circondate da muretti a secco, e piantarvi la vite sul fondo!

In questo modo, la pianta è protetta dai tumultuosi venti da nord-est e dalla Calima; inoltre, la spessa coltre di lapilli vulcanici, molto porosi, trattiene l’umidità notturna fornendo alla vite la giusta quantità di acqua.
Infine, il colore nero della cenere assorbe maggiormente la radiazione solare: il terreno su cui è adagiata la pianta diventa quindi molto più caldo dell’ambiente circostante, favorendo un aumento del tenore di zuccheri dell’uva e, di conseguenza, della gradazione alcolica del vino successivamente prodotto.
8) STATUE SOMMERSE
Lanzarote ospita, insieme a pochissime altre location nel mondo, un vero e proprio museo sommerso, situato a 14 metri di profondità nelle acque di Playa Blanca.
Gli impressionanti gruppi scultorei, realizzati con l’obiettivo dichiarato di sensibilizzare i visitatori sull’importanza di proteggere gli oceani e i mari di tutto il mondo, sono realizzati in materiali non contaminanti e a PH neutro.
In questo modo, possono addirittura diventare la casa per centinaia di diverse specie acquatiche, creando quindi un ecosistema marino unico al mondo!
Per visitare il museo non è necessario essere dei sommozzatori esperti! Per maggiori informazioni consultate questo link.
9) LA GRACIOSA

Sognate di vivere su una piccolissima isola vulcanica e di condividerne le incontaminate spiagge con gli altri (circa) 650 abitanti? Se la risposta è si, la Graciosa potrebbe fare al caso vostro!
Da poco riconosciuta come ottavo membro delle Canarie, è la più piccola isola abitata dell’arcipelago, dipendente dal punto di vista amministrativo dalla vicinissima Lanzarote, da cui è separata dal cosiddetto Rio (fiume).
Immaginate di svegliarvi la mattina, senza sentire il benché minimo rumore di traffico (sull’isola non circolano automobili né esistono strade asfaltate!), camminare a piedi scalzi tra casette di un bianco accecante e di tuffarvi in una delle spiagge di finissima sabbia bianca del “capoluogo”, Caleta de Sebo.
Come se non bastasse, l’intera isola fa parte della Riserva Marina dell’arcipelago Chinijo, la più estesa d’Europa!
10) LOS NOVIOS DEL MOJON
Ed eccoci giunti all’ultima curiosità di questo articolo riguardante la spettacolare e unica isola di Lanzarote. Parleremo di spiagge, vulcani o panorami mozzafiato?
No, dedichiamo una piccola parentesi alla antichissima cultura protoberbera, risalente a quando l’arcipelago canario non era ancora stato colonizzato dagli spagnoli!
In particolare, fino al XV secolo gli abitanti di Lanzarote erano i cosiddetti Mahos; di loro e delle altre popolazioni “aborigene” delle Canarie conosciamo molto anche grazie alla produzione ceramica.
Ancora oggi, a Lanzarote si realizzano parecchi manufatti adottando le stesse tecniche di lavorazione che utilizzavano gli antichi abitanti dell’isola, utilizzando argilla proveniente da terreni vulcanici.
Tra questi, le statuette chiamate “Los Novios del Mojon” sono sicuramente molto particolari e sono diventate uno dei simboli dell’isola: le troverete in vendita un po’ ovunque!

Le due figure, una maschile l’altra femminile, rivestivano un carattere magico legato alla fertilità, ma rappresentavano anche una singolarissima proposta di matrimonio! L’uomo, che faceva la proposta, donava la figura maschile alla donna; in caso di risposta affermativa, la donna regalava a sua volta all’uomo la figura femminile, suggellando così la promessa di nozze!
Ti sono piaciute le curiosità sull’isola di Lanzarote? Se la risposta è si e stai pensando di organizzare un viaggio per vedere di prima persona le meraviglie dell’isola, perché non farlo in van? Rimani in contatto! Presto pubblicheremo un articolo dedicato, in cui potrai trovare alcune info utili e dei bellissimi posti in cui fermarti, aprire il portellone posteriore e addormentarti di fronte all’oceano!

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